Lavoro è vita, lo sai, e senza quello esiste solo paura e insicurezza.
(John Lennon)
Non è facile dover prendere atto che si viene cercati solo perchè c'è un esigenza produttiva oppure professionale e non perchè si è apprezzati, per le proprie competenze professionali.
Mai come in questo momento economico e sociale si fatica a comprendere che un lavoratore può dare il meglio di sè solo quando si sente inserito in un contesto lavorativo, cioè quando percepisce di essere concretamente "parte" di quella realtà lavorativa e non un lavoratore in "affitto" oppure un professionista "in bilico".
Proprio per chi in questo momento si sente "fuori" dal mondo del lavoro possiamo fare qualcosa.
Vogliamo occuparci, per un'ora, della persona che "sostiene" il professionista durante tutte le sue giornate lavorative anche se non sono proprie le giornate di lavoro che desidererebbe avere.
Siamo certi di poter migliorare la qualità della vita della persona e, a parità di situazioni precarie o stressanti, dimezzare le energie profuse.
Obiettivo?
Evitare di arrivare a casa, la sera, con la "spia della riserva accesa".
Per raggiungere questo obiettivo è possibile fare qualcosa di molto concreto, ecco perchè abbiamo pensato all'iniziativa: